ROTY Rush #13 - La guida al rookie dell'anno
KARL-ANTHONY TOWNS – Continua la marcia trionfale della prima scelta assoluta al draft, che nel mese di Gennaio non ha fatto che confermare quanto di eccezionale si pensasse di lui. Il centro ha aperto l’anno con i 21 punti contro i Mavericks e la doppia doppia ai danni di LeBron e compagni (14+14), continuando negli ultimi giorni con i 22 a New Orleans e addirittura i 27 ancora contro Dallas. Difficile che nella seconda parte della stagione qualcuno gli soffi il titolo, soprattutto se continuerà nel suo rendimento.
KRISTAPS PORZINGIS – Se proprio qualcuno dovrà sfruttare questi ultimi mesi per rubare il titolo di rookie dell’anno a Towns, quello è proprio il lettone. Porzingis si è dimostrato ancora una volta eccezionale dal punto di vista del mero scoring, chiudendo il mese più freddo dell’anno con una sola gara sotto la doppia cifra (proprio il primo dell’anno, a Chicago), con i picchi raggiunti con i 26 punti messi a referto contro i Celtics e soprattutto i 28 contro San Antonio. L’ala dei Knicks, sempre più eroe nazionale, sembra avere ancora margini di miglioramento, che potrebbero spingerlo a diventare tra i migliori nel suo ruolo.
D’ANGELO RUSSELL – Ritorno decisamente importante quello del playmaker seconda scelta al draft, che dopo tanti mesi quasi sulla graticola, sta finalmente uscendo per le qualità che aveva mostrato al college. I periodi difficili gli hanno temporaneamente fatto perdere il posto in quintetto, anche se il minutaggio è rimasto molto alto e così anche le sue prestazioni, che lo hanno visto sopra la doppia cifra nelle ultime cinque gare, anche se la perla resta quella del 6 Gennaio nel derby californiano a Sacramento. 27 punti per Russell, che ha sorpreso tutti dominando la gara, anche se poi la vittoria è andata ai Kings. Non è ancora tra i migliori, ma la crescita costante è evidente.
JAHILL OKAFOR – Non che i suoi compagni di classe tra i rookie se la passino chissà quanto bene in termini di classifica, ma guidare la franchigia che saldamente occupa è sempre un risultato da elogiare. Tralasciando la facile ironia, Okafor si conferma mostruoso in fase realizzativa, portando a casa 6 gare con più di 20 punti a referto, con l’exploit in casa dei Magic che lo ha visto protagonista di una doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi. Impossibile che la stagione porti buone notizie in questo finale, ma puntando esclusivamente su se stesso chissà che non arrivi il miracolo per il centro dei 76ers.
DEVIN BOOKER – Nome a sorpresa per questa classe del draft, arrivato con una scelta relativamente bassa e un po’ in ombra nei primi mesi della regular season. La guardia dei Suns è cresciuto in modo verticale negli ultimi due mesi, completando un gennaio da urlo che lo ha visto prendersi il posto da titolare in undici gare (con 11.5 punti di media) e arrivando addirittura a 14.7 punti nel nuovo anno. L’ultima gara contro San Antonio lo ha anche visto protagonista assoluto tra i suoi: 43 minuti giocati e 8 su 22 dal campo, per un totale di 24 punti realizzati.
NIKOLA JOKIC – Il 2016 si è aperto in modo incredibile per i Nuggets, che guidati da un super Danilo Gallinari, hanno scalato la classifica ad ovest e ora puntano decisamente ad un posto nei playoff. Buona parte del merito se la prende però anche Jokic, che ha messo a referto 18 punti e quattro palle rubate contro Indiana, confermandosi poi con 7 rimbalzi e 9 assist nella sfida con Charlotte. Non male per il terzo centro di questo draft, che si sta rivelando la vera sorpresa di questa classifica, al pari dei probabili vincitori del premio stagionale.