One of those nights: dal record di Kemba Walker al ritorno dei Golden State Warriors
E’ stata, indubbiamente, la notte magica di Kemba Walker: 52 punti (16/34 dal campo, 6/11 da tre), 9 rimbalzi e 8 assist nella vittoria (119-124 al secondo supplementare) dei Charlotte Hornets contro gli Utah Jazz, cui non sono bastati i 36 (12/24 e 6/12) di uno strepitoso Gordon Hayward. Per Walker oltre al ritocco del record di franchigia, l’ulteriore soddisfazione del maggior numero di punti fatto registrare in una partita del Martin Luther King Day, superando il precedente primato di Gilbert Arenas (51) nel 2007.
Da celebrare anche il ritorno ai consueti livelli d’eccellenza dei Golden State Warriors che, nel secondo rematch delle ultime Finals contro i Cleveland Cavaliers, fanno dimenticare l’orrenda prestazione di Detroit: 34 i punti di svantaggio inflitti agli avversari alla Quicken Loans Arena, frutto del 54.1% al tiro e dei 37 assist di squadra. Sugli scudi, tanto per cambiare, uno Stephen Curry da 35 punti in 28 minuti (7/12 dall’arco) e un Draymond Green a tre rimbalzi dall’ennesima tripla doppia stagionale (16 punti e 10 assist). Due note a margine: i Warriors al termine del terzo quarto avevano messo 104 putni a referto contro i 67 degli avversari, mentre il -34 finale è lo scarto più ampio in una sconfitta subita da una squadra di LeBron James, titolare anche di un -35 di plus/minus che rappresenta il suo record negativo all time.
A proposito dei Pistons, è arrivato il contraccolpo dopo la grande partita proprio contro i figli della Baia: sconfitta interna (111-101) contro i Chicago Bulls di un Pau Gasol padronale da 31 punti e 12 rimbalzi. Vanificata l’ennesima doppia doppia di Drummond (12+16), il 19+11 di Ilyasova e i 33 della coppia Jackson-KCP.
Doppio supplementare anche al Madison Square Garden, con Spike Lee e compagnia che hanno salutato la vittoria dei Knicks sui migliori Sixers della stagione: sei i giocatori in doppia cifra degli ospiti (20 per Okafor, 18+13 rimbalzi da parte di Noel), cui hanno risposto Porzingis (16, 12 rimbalzi e 4 assist), Anthony (19-7-7) e Afflalo (25, con 8/17 al tiro).
Di overtime ne è bastato, invece, uno solo per il 132-140 con cui i Clippers hanno battuto i Rockets allo Staples Center. Inutile, per i texani, la prestazione ‘chamberlainesca’, (36 e 26 rimbalzi) di Dwight Howard e i 20 (con 8 assist) di James Harden.
Dall’altra parte, infatti,oltre al solito ecumenico CP3 (28 e 12 assist), c’era un JJ Redick in grande serata: 40 punti (career-high), con 11/19 dal campo e 9/12 da tre.
Di triple ne ha messe invece 7 (su 9 tentativi) il solito, grande, Kyle Lowry di questa stagione: per il play dei Raptors 31 punti (più 8 assist) nella vittoria (100-112) sui Nets all’Air Canada Center.
https://www.youtube.com/watch?v=IqKIFUkzw9Q
Chiudiamo con i Dallas Mavericks, trascinati al successo sui Celtics (113-118, anche qui al supplementare) da un Dirk Nowitzki voglioso di rivincite dopo la brutta prestazione contro gli Spurs: per il tedescone 31 a referto (più 11 rimbalzi), con 8/21 al tiro (3/5 da tre).