Miami Heat @ Utah Jazz 83-98: i 34 di Hayward e la difesa nel quarto periodo portano i Jazz alla vittora
Continua la persecuzione degli infortuni per i Jazz: oltre a Dante Exum e Alec Burks, adesso anche Rodney Hood è fuori per il resto della stagione. Contro gli Heat non scende in campo neanche Derrick Favors, altro tassello importante, soprattutto offensivamente. L’unica buona notizia il rientro di Rudy Gobert.
Primo quarto in cui Miami va subito in vantaggio trovando soluzioni alternative in attacco: il post alto di Bosh, il tiro da tre di Gerald Green, il gioco in campo aperto di Dragic. Nel secondo quarto Utah risponde con Trey Burke ma gli Heat mantengono comunque un vantaggio di 5-6 punti. Nel secondo tempo viene fuori il lavoro di coach Spoelstra sul giro palla della suq squadra, gli Heat giocano una bella pallacanestro. Gordon Hayward vede che la propria squadra fa fatica in attacco e inizia a mettersi in proprio, scelta azzeccatissima poiché i Jazz rimontano e passano in vantaggio alla fine del terzo quarto. Negli ultimi 12 minuti è battaglia vera: Bosh segna dall’arco e Ingles dall’altra parte ripaga subito con la stessa moneta. Miami prova ad attaccare con decisione il ferro ma si infrange contro il muro difensivo di Utah, che vola in contropiede e prende un vantaggio di una decina di punti, decisivo per l’esito della partita. Finisce 98-83, ottima vittoria per i ragazzi di coach Snyder.
MIAMI HEAT (22-15): Deng 5, Bosh 24, Whiteside 10+11RT, Wade 8, Dragic 16, Green 13, Winslow, Udrih 5, Stoudemire 2.
UTAH JAZZ (16-20): Hayward 34, Lyes 3+10RT, Gobert 9, Johnson 14, Neto 13, Withey 8, Ingles 6, Booker, Burke 11.