Problemi al menisco per Bledsoe: operazione e stop fino a metà febbraio
Apparentemente una piccola torsione del ginocchio sinistro, non così grave da far preoccupare immediatamente lo staff medico dei Suns. La torsione, in prima istanza, è stata sottovalutata perchè non vi è stato contatto con nessun giocatore e, di conseguenza, si tende ad analizzare la cosa con più cautela. Eric Bledsoe, però, lascia il palazzo di Phoenix scuro in volto, sia per l’esito della partita sia per le sue condizioni fisiche. Come apprendiamo da una delle voci di riferimento di ESPN, vale a dire Brian Windhorst, l’infortunio è molto più grave di quanto si pensi. Dopo gli esami strumentali, la point guard dei Suns ha riportato una lesione del menisco non curabile solo attraverso terapie. Bledsoe, quindi, già nella giornata di domani, si sottoporrà ad un intervento chirurgico per rimettere in ordine il suo ginocchio e, stando a quanto riportano fonti vicine alla franchigia dell’Arizona, la sua assenza potrebbe durare fino al break dell’All Star Weekend di metà febbraio. L’intervento verrà eseguito dal chirurgo ortopedico dei Suns, il dottor Tom Carter.
Si tratta di un’assenza significativa nello scacchiere di un coach che, come riportato ore fa, si sta giocando la permanenza sulla panchina dei Suns. Senza Bledsoe, quella flebile speranza e quella sottile possibilità di entrare nella postseason potrebbe spegnersi presto, deludendo nuovamente un pubblico motivato come non mai quest’anno. L’importanza di Bledsoe non la scopriamo certo oggi: in 31 partite viaggia ad una media di 20.4 punti (massimo in carriera, 6.1 assist, 4 rimbalzi e 2 palle rubate.