Memphis Grizzlies @ Philadelphia 76ers 104-90: 29esima sconfitta per i Sixers
Al Wells Fargo Center di Philadelphia, PA, arrivano degli enigmatici Memphis Grizzlies, squadra capace di stupire e allo stesso tempo di sciogliersi in un bicchier d’acqua. L’inizio è, come spesso accade, incoraggiante con una difesa molto attenta e un attacco che si affida al mismatch Noel-Randolph. Sarà proprio il #4 dei Sixers a inchiodare, con fallo, una perentoria schiacciata che vale il vantaggio di Phila. Memphis carbura a poco a poco e riesce a portare il quarto a casa, chiudendo i primi 12 minuti con un margine di 8 lunghezze (31-23). I Sixers provano a reagire ma l’ondata che coach Joerger si aspetta nel secondo quarto dalla squadra di casa viene perfettamente assorbita dalla second unit dei Grizzlies e si va negli spogliatoi sul punteggio di 53 Memphis, 47 Philadelphia. La partita avrebbe ancora tanto da dire ma l’attacco dei Sixers è disastroso. Covington, Wroten e Okafor (i giocatori di punta) collezionano in 3 la bellezza di 15 palle perse sulle 28 di squadra, concedendo a Memphis 36 punti da palla persa. Un’enormità se si considera che il dato statistico fa fatica a superare i 20 punti di media a partita. Anche la regia di TJ McConnell non eccelsa e le palle perse sono decisamente il problema principale in casa Sixers. Phila realizza 43 punti nel secondo tempo, concedendone 51 agli avversari. La foto più significativa della serata arriva a 24 secondi dalla fine quando ormai i buoi sono scappati dalle stalle e la regia della CSN indugia su un Nerlens Noel con un’asciugamano davanti agli occhi, quasi in lacrime. E’ la peggior partenza nella storia della NBA quella di 1-29 e la reazione di Noel è più che comprensibile.
MEMPHIS GRIZZLIES (16-14): Barnes 12 + 10RT, Green 8, Gasol 19, Lee 15, Conley 18, Randolph 14, Allen 1, Chalmers 2, Green 7, Carter 8.
PHILADELPHIA 76ERS (1-29): Covington 8, Grant 9, Okafor 18, Canaan 15, Woten 7, McConnell 2, Noel 5, Holmes 3, Thompson 16, Sampson 7, Stauskas.