Oklahoma City Thunder @ Cleveland Cavaliers 100-104, LeBron è super. Ad OKC non bastano Westbrook e KD
(28-26, 47-46; 78-74)
Alla Quicken Loans Arena di Cleveland va in scena il big match della notte, tra i Cavaliers di LeBron e Love e i Thunder di KD e Westbrook. Si comincia, ed è subito spettacolo. Da una parte, LeBron (9 nel periodo) e compagnia cantante si affidano inizialmente al tiro da tre punti (5/10) per far male agli uomini allenati da coach Billy Donovan. Questi rispondono con le loro bocche da fuoco principali, ovvero Durant e Westbrook, già ben calde sin dal quarto d’apertura (rispettivamente 14 e 8 punti nel periodo). In particolare, KD si produce in un’azione spettacolare sulla linea di fondo, mandando al bar Jefferson, eludendo l’intervento di Mozgov e chiudendo con un reverse layup il canestro del 22-15 (3’40” dalla prima pausa). Al 12′, gli ospiti sono avanti 28-26. Il secondo periodo si apre con un break da parte dei Thunder di 12-2, che vale il +12 a 7’05” dall’intervallo lungo (40-28). Da sottolineare un grande assist di Westbrook per l’inchiodata di Ibaka (23 e 9 reb per lui). Cleveland reagisce, e Dellavedova lancia in campo aperto LeBron per la più comoda delle schiacciate in bimane. Proprio l’italo-australiano è fondamentale, con anche due triple, nel contro-break dei padroni di casa, autori di un roboante 0-18 che vale il vantaggio (40-46 a 2’33” dalla fine del periodo). OKC, a sua volta, risponde e chiude ancora avanti, benchè di misura, alla fine del primo tempo (47-46).
Il parziale di Durant&co continua anche ad inizio terzo quarto, arrivando fino al 18-4, che porta gli ospiti sul 58-50 (8’55” dall’ultima pausa). Westbrook continua a smistare assist (10 totali per lui), trovando lo spiraglio per servire Adams, che posterizza nientemeno che LeBron (66-56 a 6’58”). Il nativo di Akron (9 nel periodo) decide, al solito, di mettersi la squadra sulle spalle e, dopo una penetrazione delle sue, serve un meraviglioso assist behind-the-back per la schiacciata di Thompson (71-66 a 3’51”). Nei Thunder si distingue Ibaka (12 nel periodo), che permette ai suoi di chiudere il terzo quarto ancora avanti di 4 lunghezze (78-74). La quarta frazione, però, vede Cleveland partire fortissimo. Subito Love realizza un gioco da quattro punti, con gentile collaborazione di Collison; lo stesso #0, dopo un rimbalzo, lancia in transizione James (9 nel periodo), che assorbe il contatto con Augustin e ottiene un gioco da tre punti. I Cavs piazzano, quindi, un letale break di 2-16, volando sull’80-90 (8’10” dalla sirena finale). Da sottolineare il tuffo di LeBron su due donne sedute in prima fila, nel tentativo di recuperare un pallone vagante; una delle due lascerà il palazzetto in barella. OKC ha una reazione, in particolare grazie a Westbrook (9 nel periodo), avvicinandosi sul 95-100 (2’03” dalla fine). LeBron risponde a modo suo, con un sontuoso penetra e scarica per Love, che piazza la bomba del nuovo +8 (95-103 a 1’44” dalla fine). Il #0 in maglia blu non vuole arrendersi e, con altri 5 punti in fila, porta i suoi sul -3 (100-103 a 53″ dal termine). KD e lo stesso Westbrook sbagliano le triple del pareggio, e il libero di LeBron (quasi tripla doppia per lui, con 33 punti, 11 ast e 9 reb) fissa il risultato sul 100-104 per Cleveland.
OKLAHOMA CITY THUNDER (17-9): Ibaka 23, Durant 25, Adams 4, Westbrook 27 (10 ast), Roberson 5, Collison 4, Singler, Kanter 6, Augustin 2, Waiters 4, Huestis, Novak, Payne.
CLEVELAND CAVALIERS (17-7): Love 11, James 33 (11 ast), Mozgov 6, Dellavedova 11 (10 ast), Smith 11, Varejao, Jefferson 13, Thompson 12 (15 reb), Cunningham 7, Kaun, Harris, Jones.