Guai in casa Sixers: si ferma anche Nerlens Noel
Secondo la legge di Murphy si basa su due assunti fondamentali: il primo dice che “Se qualcosa può andar male, lo farà” mentre il secondo “Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a guasto o errore, allora prima o poi esso si verificherà“. Non resta che scherzarci su perchè la condizione dei Philadelphia 76ers è clamorosamente imbarazzante. Anche stanotte, i Sixers hanno perso, stavolta sul campo dei Raptors, nonostante fossero stati in vantaggio per 9 minuti e 12 secondi (sì, in Pennsylvania si leggono anche così le partite). Abbiamo ripreso Murphy perchè, oltre alla stagione da 1-24, esattamente come i Warriors ma in senso opposto, c’è la beffa degli infortuni: dopo un contatto rivedibile da parte di Lowry durante il terzo quarto che alza il gomito piuttosto inspiegabilmente, Nerlens Noel si tocca immediatamente il volto. Non riuscirà più a tornare sul parquet e viene subito trasportato all’ospedale più vicino all’Air Canada Centre. Dopo i primi controlli si parla di un’abrasione corneale all’occhio sinistro. Quindici minuti dopo la partita, coach Brett Brown va a far visita a Noel per sincerarsi delle sue condizioni anche in vista della gara di stanotte prevista allo United Center di Chicago, IL. Il problema principale è che, data la gravità dell’infortunio, Noel non sarebbe in grado di volare con la squadra sull’aereo che porta i Sixers a Chicago.
“Non pensavamo che fosse saggio farlo venire con noi a causa della pressione sul velivolo“, ha detto l’allenatore. Noel, dopo altri controlli, è stata autorizzato a volare con la squadra e sarà a Chicago stanotte, molto probabilmente in panchina ma in borghese. Anche Noel si aggiunge ad una lunghissima lista di infortunati in casa Sixers. Murphy aveva assolutamente ragione.