Indiana Pacers @ Detroit Pistons 96-118: i Pacers sono in campo per solo un quarto, passeggiata per Detroit
Al Palace of Auburn Hills sono di scena gli Indiana Pacers contro i padroni di casa Detroit Pistons, in una partita che a tutti riporta sempre alla mente la famosa rissa di 11 anni fa tra Ron Artest (molto prima di chiamarsi Metta) e Ben Wallace.
Il primo quarto si può riassumere con il principio di fisica “due forze di ugual misura che si annullano”: Drummond che scherza sia Mahinmi che Jordan Hill sotto i tabelloni e fa ciò che vuole, e Paul George che fa perdere la testa a Caldwell-Pope che non sa più come marcarlo, da vicino PG#13 fa valere il fisico, da lontano punisce con la sua mano educatissima. Nel secondo quarto entra in partita anche Reggie Jackson e per i Pacers sono guai grossi: Detroit segna 37 punti e va alla pausa lunga sul +10. Nel secondo tempo la musica non cambia e il #1 dei Pistons sembra particolarmente ispirato: penetrazione e volo al ferro ad una mano a deflorare l’area di Indiana. La fiducia dei Pistons cresce e la difesa si fa più arcigna, KCP recupera palloni come se non ci fosse un domani, e i Pacers sprofondano a -25. Nel 4 quarto i Pacers si perdono completamente ed escono dalla partita: una finta con penetrazione di Steve Blake che si ritrova solo dentro l’area è la fotografia dell’ultima frazione di gioco. Il finale è un trionfo per i Pistons, 96-118.
INDIANA PACERS (13-9): Miles 7, George 13, Mahinmi 9, Ellis 11, G. Hill 14, Stuckey 10, J. Hill 8, Allen 4, Budinger 9, Robinson 7, S. Hill 4.
DETROIT PISTONS (14-11): Morris 16, Ilyasova 20, Drummond 8+11RT, Caldwell-Pope 18, Jackson 21, Johnson 11, Blake 11, Baynes 6, Tolliver 5, Bullock, Hilliard 2, Dinwiddie, Anthony.