Warriors, con i Pacers arriva il record anche in trasferta
Continuano a macinare record su record i Golden State Warriors. Mentre la striscia di vittorie consecutive dall’inizio della regular season continua ad essere migliorato (23-0), il successo di stanotte sul parquet della Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis (131-123) è valso il successo consecutivo #13 lontano dalla Oracle Arena, nuovo record assoluto di vittorie esterne dall’inizio della stagione per la NBA, andando ad infrangere quello precedente, appartenuto ai Knicks dal 1969-70. Contando anche le ultime quattro vittorie della precedente regular season, i Figli della Baia sono a quota 27 vittorie di fila, eguagliando la seconda miglior striscia della storia della Lega, ovvero sia quella degli Heat 2012-13; il primato di 33 vittorie, appartenente ai Lakers 1971-72, è sempre più vicino.
Non è finita qui. Per la 23° volta su 23 partite disputate, i Warriors hanno realizzato più di 100 punti; prima squadra a riuscirci dal lontano 1966-67; per la 20° volta su 23, invece, hanno avuto una percentuale dal campo del 45% o meglio. Inoltre, sono la prima franchigia nelle quattro leghe pro americane ad ottenere una striscia di 16 vittorie in due stagioni di seguito. Golden State è una squadra micidiale quando, nel corso del match, si trova a condurre con un margine di 15 punti o più sugli avversari: addirittura, siamo ad un record di 76-0!
Non potevamo non concludere con Stephen Curry. In una serata che non lo ha visto protagonista assoluto (e nonostante ciò ha messo a referto 29 punti, 10 ast, 7 reb e un +18 di plus/minus), il figlio di Dell ha comunque trovato il modo di aggiungere un’altra perla alla sua collezione: con le tre triple messe a segno stanotte, infatti, ha eguagliato il record di 87 partite esterne consecutive con almeno una tripla a bersaglio, appartenente a Rashard Lewis.