Portland Trail Blazers@Cleveland Cavaliers 100-105: Lillard spaventa i Cavs, poi arriva LeBron
Alla Quicken Loans Arena di Cleveland, OH, arrivano i Portland Trail Blazers di Damian Lillard e CJ McCollum. Ad aspettarli c’è un ambiente un po’ particolare: i Cavs stanno facendo fatica in questo periodo, la squadra sembra meno unita del solito e stasera c’è un nemico in più, ovvero sia le maglie nere a mezze maniche – quelle preferite da LeBron, tanto per intenderci. Lo stesso James, prima ancora dell’inizio della gara, allarga a dismisura le maniche per non commettere di nuovo lo stesso errore. Portland arriva a palazzo con una giusta dote di determinazione, messa in pratica in maniera eccellente già nel primo quarto: tiri in equilibrio, poche forzature e buonissime percentuali dal campo. Il vantaggio è già sostanzioso (21-13 a 3′ dalla fine del quarto) ma LeBron decide di mettersi a lavoro prima del previsto e inizia a rosicchiare questo vantaggio. Il problema principale per i Cavs – e non è assolutamente una novità – è la difesa sui playmaker avversari, specie se hai contro un fenomeno come Lillard. Il talento dei Trail Blazers fa letteralmente quello che vuole, sia contro Dellavedova (preferito ancora a Mo Williams) sia contro lo stesso Williams. 12 punti nel solo primo quarto permettono a Portland di chiudere il quarto a quota 25 e di tenere a bada Cleveland consentendogli di segnare 17 punti. Nel secondo quarto la musica non cambia, varia solo il direttore d’orchestra. Lillard riposa in panca e al suo posto, in tutti i sensi, c’è CJ McCollum che gioca esattamente come Lillard: segna da 3 punti, in penetrazione, dal palleggio, distribuisce assist ai compagni e fa girare la squadra come coach Stotts comanda. Per lui sono 15 nel primo tempo e Portland conclude un altro super quarto, vinto 31-30. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 47-56.
Coach Blatt, a occhio e croce, deve aver strigliato i suoi durante l’intervallo perchè all’uscita dal tunnel c’è un più che convincente 18-7 di parziale in favore dei suoi Black Cavs. La schiacciata di James prima, il canestro da 3 di Smith e ancora la tripla di un prezione Richard Jefferson danno il vantaggio ai padroni di casa, mentre Shumpert e Irving si lasciano andare alle loro solite esultanze. Anche la difesa sale di colpi e Kevin Love, dopo un bell’anticipo, va in contropiede e schiaccia, mettendo in partita anche il pubblico. Si chiude 30-19 il terzo periodo in favore dei Cavaliers che, dunque, iniziano l’ultimo e decisivo quarto con un possesso pieno di vantaggio. Come un vero diesel, Cleveland migliora strada facendo e più sembra passare il tempo e più sembra tornare in forma. Lo dimostra la giocata classica Williams-Jjames, col play che va sul fondo, con LBJ che taglia dal lato debole e con la solita schiacciata che infiamma The Q. I Cavs toccano il +7 (78-85) quando ci sono ancora 8 minuti abbondanti sul cronometro e, sostanzialmente, stiamo entrando nella Lillard zone. Il #2 di Portland ritorna a lavorare come aveva fatto nel primo quarto e riduce lo scarto ad un singolo possesso. La risposta è una e una sola: LeBron Raymone James. Due sprazzi di onnipotenza pura, prima con la tripla e poi con un and-one da urlo, pongono fine alle speranze di rimonta dei Trail Blazers che, nonostante tutto, escono dal parquet a testa alta. Game, set & match: 1’5-100 è il risultato finale con Lillard e James entrambi a quota 33 punti. Da segnalare anche i 17 di Dellavedova e i 18 di Love da una parte e i 24 di McCollum dall’altra. Cleveland con questa W riconquista il primo posto ad Est, mentre perde la seconda gara consecutiva perdendo terreno nei confronti di Suns e Timberwolves.
PORTLAND TRAIL BLAZERS (9-14): James 33 + 10 RT, Love 18, Mozgov, Smith 8, Dellavedova 17, Thompson 2, Varejao, Williams 13, Jefferson 7, Cunningham 7.
CLEVELAND CAVALIERS (14-7): Aminu 4, Vonleh 2, Plumlee 10, McCollum 24, Lillard 33, Crabbe 14, Leonard 7, Davis 6, Harkless, Frazier.