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Los Angeles Clippers@Minnesota Timberwolves 110-106: Crawford e Jordan salvano LA

Altro incrocio, dopo quello della scorsa settimana, tra i Timberwolves di Wiggins e Karl Anthony Towns e i Los Angeles Clippers di un Chris Paul che finalmente torna in salute e subito nel quintetto base di Doc Rivers. La partita sembra scorrere sui binari dell’equilibrio, almeno per tutta la durata del primo quarto. Viene coinvolto molto Griffin da una parte e KAT dall’altra con risultati non sempre eccezionali. 29-25 Clips dopo i primi 12 minuti di gioco. Nella seconda frazione di gioco migliorano le percentuali soprattutto dei padroni di casa con Towns che approfitta della difesa a protezione dell’area di Jordan per piazzare un pulitissimo 3/3 da 3 punti. Minnesota è avanti di 8 lunghezze a 3′ dalla fine del primo tempo e il momento di difficoltà è massimo in casa Clippers. Per sbrogliare la matassa occorre un leader, anzi il Leader, L maiuscola. Ci pensa quindi CP3 che, con 1.4 sul cronometro, inventa un tiro da lontanissimo per riportare i suoi sul -2 e ridare fiducia e speranza ad una squadra che nell’ultimo periodo non sembra averne così tanta. 50 LA, 52 T’Wolves dopo i primi 2 quarti.

Se i Clippers tornano sul parquet con un umore più sereno e disteso, a farglielo tornare letteralmente sotto i piedi ci pensa Kevin Garnett! Devi, affida a Rubio, lo spagnolo lo aspetta per il rimorchio e KG piazza una schiacciata che negli anni a venire sarà soggetto di molti ma molti replay. Vedere Blake Griffin posterizzato non è una roba che capita tutti i giorni. Naturalmente, non può mancare il tecnico per del sano trash talking monodirezionale di Garnett. La partita svolta dal punto di vista emotivo e i padroni di casa, galvanizzati come non mai, iniziano a giocare sul velluto: ricapita la stessa situazione di prima con l’unica differenza che KG al posto di inchiodare funge da facilitatore per permettere a Towns di andare al piano di sopra! Nuovo sorpasso Minnesota, 58-61. Nel quarto quarto, però, assistiamo forse per la prima volta in stagione ad un periodo da veri Clippers, come ce li si aspettava ad inizio anno. Nonostante i vari svarioni difensivi a tratti veramente incomprensibili, la squadra resta lì e risponde colpo su colpo agli affondi dei T’Wolves che, a 1 minuto esatto dalla fine, si riportano in vantaggio di 3 lunghezze grazie alla tripla di Zach LaVine (98-95). Le risposte in casa Clips si chiamano DeAndre Jordan e Jamal Crawford. Prima l’alley oop tra i due, poi la stoppata di DeAndre e nella conseguente transizione offensiva arriva il secondo assist di fila di J-Crossover che fa recapitare la palla in post a Griffin che segna e riposta avanti di 1 Los Angeles. Come ogni finale di gara giocato punto-a-punto con i Clippers sul parquet, la partita diventa una corrida ai liberi. Il problema è che Karl Anthony Towns non mastica ancora perfettamente il regolamento NBA e a 4 secondi dalla fine, con la palla saldamente nelle mani di Ccrawford, commette fallo su DeAndre Jordan lontano dalla palla. Siamo negli ultimi due minuti di gara e il regolamento parla molto chiaro. I Clippers segnano i liberi e vincono una sudatissima partita col punteggio di 110-106. Quarto quarto da 39 punti per gli uomini di Doc Rivers che vincono la seconda gara consecutiva.

LOS ANGELES CLIPPERS (12-9): Mbah a Moute 1, Griffin 16 + 11 RT, Jordan 20 + 12 RT, Redick 13, Paul 14, Johnson 10, Crawford 18, Rivers 7, Smith 8, Stephenson 3, Pierce.

MINNESOTA TIMBERWOLVES (8-12): Wiggins 8, Garnett 5, Towns 18, Martin, Rubio 16, Dieng 14, Bjelica 9, LaVine 21, Muhammad 13, Prince 2.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone