Cleveland Cavaliers @ Miami Heat 84-99: Senza Lebron i Cavs sono in balia degli avversari
I Cleveland Cavaliers scendono a South Beach senza il loro giocatore franchigia, Lebron James, tenuto a riposo precauzionale. I padroni di casa, invece, sono carichi perché sanno che una vittoria li proietterebbe in testa alla Eastern Conference.
Dal primissimo possesso della partita Gerald Green fa capire subito che aria tira a Miami: penetrazione centrale, difesa dei Cavs ancora non scesa in campo, e affondata “alla Gerald Green”, il che vuol dire quasi sempre un highlight. La partita continuano a farla i padroni di casa, che attaccano con calma e sfruttando spesso il mis-match Bosh-Mozgov; inotre Dragic sembra aver ritrovato la precisione al tiro dei tempi di Phoenix, altra brutta notizia per i Cavs. I Cavaliers senza il loro leader giocano senza idee e scivolano a -11; Kevin Love, che dovrebbe prendersi la squadra sulle spalle in questi casi, sparisce dalla partita. Dall’altra parte Miami non si fa pregare e si permette anche di alzare il ritmo, volando in contropiede dove riesce a trovare spesso l’uomo libero. Il risultato a fine primo tempo è 42-60. Nel secondo tempo la difesa dei Cavs continua ad essere di un’inconsistenza preoccupante: gli Heat volano al ferro con Whiteside e Green e raggiungono il +20 di distacco a metà del terzo quarto. Nell’ultimo periodo D-Wade chiude la partita con giocate di esperienza e movimenti che mandano in bambola la difesa. Il finale è impietoso e i Cavs sono così brutti da vedere che dall’American Airlines Arena si alza il coro “Lebron is tired!”: finisce 84-99.
CLEVELAND CAVALIERS (13-7): Jefferson 16, Love 5, Mozgov 8, Smith 12, Dellavedova 11, Williams 5, Thompson 6, Cunningham 11, Varejao, Jones 6, Kaun 4.
MIAMI HEAT (12-6): Green 12, Bosh 14, Whiteside 7, Wade 19, Dragic 17, McRoberts 6, Johnson 19, Haslem, Winslow 3, Richardson, Udrih 2.