LeBron James: "Il paragone con Ben Simmons? Non mi dispiace"
Il Pete Maravich Assembly Center dista un’ora scarsa di auto dallo Smoothie King Center di New Orleans, LA. Nel primo impianto giocano i Tigers della Louisiana State University (LSU), nel secondo i New Orleans Pelicans. Per la partita di stanotte, questa distanza è stata percorsa dal personaggio del momento, anche se non ancora strettamente legato al mondo NBA. Stiamo parlando della punta di diamante dei Tigers, ovvero sia Ben Simmons, a tutti gli effetti considerato uno dei migliori prospetti del Paese. Il talento di Melbourne, classe 1996, è reduce da una prestazione alla Shaquille O’Neal, l’unico ad aver raggiunto cifre simili negli anni del college: nella partita contro North Florida, finita 119-108, Simmons ha realizzato 47 punti, con 15/20 dal campo, 13/15 dalla lunetta, catturando 14 rimbalzi e distribuendo anche 7 assist, il tutto impreziosito da 3 stoppate e 5 palle recuperate. I paragoni in questo momento si sprecano e, paradossalmente, quello più sensato è quello con LeBron Raymone James. Il #23 dei Cleveland Cavaliers stanotte ha firmato una grandissima prova nella sconfitta contro i Pelicans e, nel post gara, gli è stato fatto notare che in tribuna c’era un giocatore che molto spesso di recente viene affiancato al suo nome. La risposta del Re dell’Ohio è stata:
“Non mi dispiace. Qualcuno viene paragonato a qualcun’altro di continuo e non mi dispiace che lui venga paragonato a me. La gente non solo gli riconoscere quello che fa in campo ma anche fuori, perchè è un bravo ragazzo. Ha una grande famiglia, ha un sistema che lo supporta alla grande ed è per questo che è in grado di fare quello che sta facendo vedere a tutti.”
Una risposta da persona matura e cresciuta negli anni. Se, magari, qualcuno gli avesse posto la stessa domanda 7/8 anni fa, le parole non sarebbero state le stesse.