Il tuono di The Worm: "Nel Dream Team doveva giocare Thomas e non Bird"
Quando le acque sembrano calme, aspettati sempre una dichiarazione che squarcia il cielo da parte di The Worm, Dennis Rodman. Questa è una delle leggi non-scritte del basket NBA che vale soprattutto per i giocatori che non solcano più i grandi palcoscenici. A 23 anni di distanza dalle scelte di coach Daily, l’ex lungo dei Bulls e dei Pistons, dice la sua sulle convocazioni per le Olimpiadi di Barcellona 1992. Le parole vanno in difesa del suo ex compagno di squadra a Detroit Isiah Thomas, escluso per via di rapporti non idilliaci con gli altri membri (intoccabili) della squadra. Dichiarazioni libere, più o meno condivisibili, fino al momento in cui Rodman non decide di scagliarsi contro un suo vecchio “nemico”: Larry Joe Bird. Infatti, secondo il #91 dei Bulls, Thomas non doveva prendere il posto di Mullins o Laettner (i due meno utilizzati da Chuck Daily) bensì quello di Bird. I due non hanno avuto tanto modo di confrontarsi ma storicamente Rodman ritiene la leggenda dei Celtics un overrated, ovvero sia un giocatore estremamente sopravvalutato. Con il suo solito stile, The Worm dichiara e motiva:
“Non so che problemi avessero Jordan, Johnson, Barkley o chiunque altro, se a qualcuno non piaceva. Non mi interessa. Per me Isiah Thomas avrebbe dovuto dar parte di quella squadra semplicemente perchè lo meritava. So bene che molti non saranno d’accordo con me ma io credo che avrebbe dovuto prendere il posto di Larry Bird. Larry era infortunato, poteva a malapena giocare ed era a fine carriera. Lo capisco, perchè ha fatto la storia del gioco, ma se penso ad Isiah, penso che avrebbe dovuto far parte di quella squadra al posto di Larry Bird. Questa è la mia opinione.”
Il nome e la reputazione di “Larry Legend”, il suo rapporto con Magic, l’astio tra Jordan e Thomas, tutti elementi che hanno portato all’esclusione di uno dei playmaker più forti della storia del Gioco. The Worm, come sempre, non le manda a dire.