Toronto Raptors @ Los Angeles Clippers 91-80: Clips lunatici, i canadesi fanno il bis di W a LA
Una partita senza logica, quasi senza senso sia da una parte che dall’altra. Ciò che resta è la sesta sconfitta stagionale per i Clippers di Doc Rivers che stavolta si trova nella situazione opposta rispetto alla partita contro i Golden State Warriors. Se contro i campioni in carica era avanti di 23 lunghezze, salvo poi perdere in un finale rocambolesco, stanotte le luci della ribalta erano tutte per la squadra ospite, i Toronto Raptors, che grazie ad un perfetto Carroll da 8/8 nei primi 24 minuti di gioco chiudono avanti di 29 lunghezze il primo tempo. La situazione critica in casa Clippers dopo i primi due quarti vede un CP3 a quota 2, un Griffin completamente avulso dai giochi anche a causa di 3 falli prematuri e del tutto evitabili, un solo Redick che si sbatte come le onde del mare per tenere in piedi la baracca (13 nel primo tempo) e il solo DeAndre Jordan in grado di mettere un minimo di pressione sugli avversari. Gli avversari, appunto, sono stati liberi di applicare il ritmo desiderato da coach Casey, liberi di tirare con i piedi per terra, liberi di penetrare e depositare il pallone a canestro. 33 i punti nel primo periodo, 30 nel secondo. Risultato: un primo tempo da 63 punti e solo 4 palle perse. Alle percentuali straordinarie dei canadese, come detto, va dato merito anche ad una difesa passiva, mai aggressiva e mai realmente in gara. Se la difesa è stato il problema principale di Rivers, anche l’attacco non è stato da meno: 23 punti nel primo quarto e appena 11 nel secondo, quarto nel quale i Raptors hanno firmato l’allungo che poi si è rivelato decisivo. Il primo tempo, dunque si conclude su un imbarazzante 63-34.
Ora dimenticate tutto quello che avete letto perchè la situazione si capovolge completamente. Le percentuali di Toronto crollano e i Clippers firmano, a cavallo tra terzo e quarto periodo, un parziale di 30-10 che ridà speranze ad una squadra dal body language sempre molto altalenante. Jordan alza ancora il volume della radio, Johnson e Crawford provano a migliorare le percentuali ma è mentalmente che LA non c’è. Anche se il terzo quarto termina 21-8 a favore dei padroni di casa, i Clippers sciupano una marea di occasioni per tornare seriamente in partita con tanti tiri di CP3 mandati sul ferro, con gli errori costanti dalla lunetta di DJ, con un Griffin che litiga per tutto l’arco della gara con pallone, arbitri e canestro. Le percentuali dei canadesi vanno a picco ma non c’è nessuna reazione, se non quella di qualche panchinaro come Smith e Rivers, degna di nota nelle file angelene e nel finale sia Scola, vero ago della bilancia, sia DeRozan la portano a casa non senza qualche brivido. Finisce 91-80 per i Raptors che bissano le vittorie ad LA: prima i Lakers e poi i Clippers, arrivando a quota 9 vittorie in stagione, a fronte delle 6 sconfitte. Prestazione solida e di squadra, soprattutto nel primo tempo. La delusione più grande, invece, si chiama Los Angeles Clippers: settima sconfitta in stagione e più L che W nelle prime 13 partite. La gestione di Rivers non convince particolarmente e se un solo ingranaggio non funziona, la macchina si blocca completamente.
TORONTO RAPTORS (9-6): Carroll 21, Scola 20, Biyombo 6 + 14 RT, DeRozan 21, Lowry 13 + 10 AST, Patterson 2, Joseph 6, Johnson 2, Ross.
LOS ANGELES CLIPPERS (6-7): Pierce 2, Griffin 9, Jordan 13 + 15 RT, Redick 17, Paul 13 + 11 AST, Smith 2, Johnson 8, Crawford 8, Rivers 6, Mbah a Moute 2, Stephenson.