Boston Celtics @ Houston Rockets 111-95: la truppa di Stevens ancora corsara, KO anche i Rockets
Dopo la sorprendete vittoria in Oklahoma, Boston continua il suo viaggio lontana dal TD Garden per far visita ai Rockets di Harden e Howard. Le condizioni delle due squadre sono completamente opposte, con i Celtics in piena fiducia e con i Rockets che, invece, cercano disperatamente il feeling con il canestro, aspetto che ha caratterizzato la scorsa stagione. Questo feeling sembra esserci, specie nel primo quarto quando una buona rotazione di palla permette ai tiratori di coach McHale di sparare e segnare comodamente dall’arco. Esegue Harden, poi Ariza e l’eccesso di generosità dei Celtics sembra essere punito puntualmente. Il primo quarto si chiude con i padroni di casa in vantaggio di 4 lunghezze: 24-28. Boston resta a contatto con il solito gioco, fatto di rapidità, di conoscenza e di letture. Houston, però, scappa via nel secondo quarto quando sale in cattedra il miglior realizzatore di serata dei Rockets Trevor Ariza che con l’and-one regala 13 punti di vantaggio ai suoi. Dopo un brutto inizio di quarto, i Celtics si risvegliano e si affidano a Mr. Irrilevant, al secolo Isaiah Thomas, che fa viaggiare bene compagni e palla per ridurre lo scarto sotto la doppia cifra. Si aggiustano e percentuali fino a qui pessime dei Celtics che, con la tripla di Crowder, raggiungono il -2 a 1′ dalla sirena finale del primo tempo. 55-55 recita il tabellone del Toyota Center.
Il terzo quarto è sempre stato il momento in cui i Rockets svoltano, mettono la freccia, specie se giocano tra le mura amiche. Dopo il riposo lungo, Houston tende a correre di più, a forzare tiri dalla lunga distanza e a mettersi nella posizione tale da potersi gestire nell’ultimo quarto. Tutto questo NON avviene in questa partita. Il terzo quarto è un vero e proprio suicidio per Harden&Co. Crowder, Thomas e Bradley bruciano a raffica la retina del canestro dei Rockets e chiudono con un parziale di 32-13!! Un calo difficilmente spiegabile sotto tutti i punti di vista. L’emorragia continua anche nel quarto quarto quando Harden si spegne definitivamente, mentre Smart ruba, lancia in campo aperto Bradley che porta a casa il ferro dell’arena di Houston. 23-2 è il parziale finale a favore dei Celtics che con merito portano a casa una vittoria importantissima dopo un viaggio di trasferte molto complicato. Finisce 111-95 e arriva la quarta sconfitta consecutiva per Houston che tocca quota 7 sconfitte stagionali a fronte delle sole 4 vittorie. Un Harden irriconoscibile, un Howard da appena 5 punti e un ritmo gara perso a metà partita e mai più ritrovato. Continuano gli interrogativi su coach McHale.
BOSTON CELTICS (6-4): Crowder 16, Johnson 6, Sullinger 9, Smart 4, Thomas 23, Turner 7, Bradley 21, Olynyk 8, Lee, Zeller 9, Hunter, Jerebko 6, Rozier 2.
HOUSTON ROCKETS (4-7): Ariza 19, Jones 15, Howard 5 + 12 RT, Harden 16, Lawson 7, Terry 3, Harrell 4, Brewer 11, Capela 5, Thronton 8, McDaniels 2.