NBA24 PREVIEW - Indiana Pacers: si riparte da George per puntare in alto, questo il nuovo progetto di Bird
COME L’ABBIAMO LASCIATA – L’epilogo della scorsa stagione rappresenta perfettamente il 2014 dei Pacers, costretti a rimediare a troppe sfortune. Con George fuori praticamente tutto l’anno era un’impresa trovare un posto nei playoff, ma solo l’ultima partita ha condannato gli uomini di Vogel alla fine anticipata, dopo una lotta continua con Brooklyn e Boston.
IL MERCATO ESTIVO – Il progetto di Larry Bird doveva ripartire dal nulla e così è stato. Dei Pacers che per due anni hanno raggiunto le finali ad Est sono sopravvissuti in pochi, soprattutto dopo le partenze di West e Hibbert, rispettivamente sponda San Antonio e Los Angeles. Proprio da L.A. ha invece fatto il percorso inverso Jordan Hill, che si affiancherà al rookie di ottime prospettive Myles Turner per ricostruire la frontcourt di Indianapolis. Il pezzo pregiato del mercato resta però Monta Ellis, scappato via da una Dallas in smobilitazione per cercare vittorie importanti nella Eastern Conference.
L’UOMO FRANCHIGIA – Dopo un anno di riconferme da parte di tutto lo staff, in copertina non può che finirci Paul George, tornato a vestire la casacca dei Pacers con l’innovativo numero 13 dopo il terribile infortunio subito la scorsa estate. L’avevamo lasciato pronto per la corsa all’MVP, ora c’è bisogno di riprendere quella strada e riprendere le redini di una franchigia che ormai da anni si affida completamente al suo talento. Al pieno della prestanza fisica è stato una macchina a tratti inarrestabile, ora c’è da capire quanto ci vorrà per ritornare ai massimi livelli e soprattutto va immediatamente accantonata l’idea di adattarlo a ruoli che non gli competono. Se hai una stella così luminosa, devi metterla in condizione di brillare.
A COSA PUNTARE – Difficile fare un confronto ad oggi tra i Pacers di due stagioni fa e quelli attuali, troppe incognite e un gioco che si svilupperà in modo differente. La backcourt è tra le migliori della lega, ma è da vedere con quale alchimia Ellis si aggregherà ai già ben oliati George e Hill, mentre sotto canestro è tutto da scoprire il talento di Turner e si spera che Jordan Hill non sprechi l’ultima occasione ad alti livelli. Una Eastern Conference in crescita ma comunque di caratura inferiore può aiutare le ambizioni di Bird e la sua creatura, obbligata a tornare in post-season per evitare un’altra stagione di transizione.
IL PRONOSTICO – Sulla carta l’inferiorità netta è solo nel paragone con i Cavaliers, quindi ogni posizione è raggiungibile. Tra il terzo e il quinto posto, questo è la previsione più immediata.