NBA PREVIEW - Washington Wizards: Wall, Beal &co alla conquista dell' Est
Come l’abbiamo lasciata – Nel giro di preview di squadre NBA è la volta dei Washington Wizards. La franchigia capitolina nella passata stagione ha chiuso nella Eastern Conference con un record vincente di 46 vinte e 36 perse, che gli ha consentito di accedere alla post-season con la testa di serie numero 5. Nel primo turno ha letteralmente schiantato i deludentissimi Toronto Raptors, con un secco 0-4 nella serie, arrivando così ad affrontare in semifinale i vincitori della Eastern Conference: gli Atlanta Hawks. Il preludio della serie era stato positivo, nonostante John Wall fuori per infortunio, infatti, i Wizards di coach Randy Wittman erano andati avanti 1-0, e poi 2-1 dopo il famoso buzzer beater a segno di tabella del “I called game” di Paul Pierce. Quella così spettacolare sarà però anche l’ultima vittoria della stagione dei Wizards che verranno sconfitti poi 3 volte in fila e rispediti a casa con risultato finale della serie 4-2 per gli Hawks.
Il mercato estivo – Durante l’estate cosa è cambiato di quei Wizards capaci di entusiasmare e convincere si, ma solo fino a un certo punto ? Innanzi tutto Paul Pierce ha cambiato maglia, infatti ha deciso di tornare al servizio di DOC Rivers (suo vecchio allenatore ai tempi dei Celtics) a LA sponda Clippers, non rinnovando il contratto con Washington. Per provare a rimpiazzarlo i Wizards hanno preso Alan Anderson e Jared Dudley, il primo ha firmato a 4 milioni per un anno dopo l’esperienza a Brooklyn prima e Charlotte poi, l’altro ottenuto dai Bucks in cambio di una chiamata al secondo giro al draft. L’ex Milwaukee Bucks è stato però operato in estate per risolvere un problema di ernia del disco che lo tormentava da gennaio, ma sarà a disposizione molto probabilmente da inizio novembre, e non dovrebbe saltare un numero particolarmente elevato di partite dunque. Nel ruolo di point guard è arrivato Gary Neal, anche lui neo-free agent e che ha firmato con Washington un contratto di 1 anno a 2.1 milioni di dollari, con opzione per il secondo.
Da numero 3 al draft è arrivato con la 15esima scelta dagli Hawks Kelly Oubre Jr. da Kansas.
L’uomo franchigia – Per il resto, fatta eccezione per Seraphin partito con destinazione New York Knicks, la squadra è rimasta la stessa con Wall e Beal indubbiamente uomini franchigia con gran parte delle responsabilità offensive sulle spalle. Wall con la capacità di creare vantaggio dal palleggio e battere 1vs il suo difensore che in questo roster probabilmente solo lui ha, Beal con il tiro da 3, specialemente quello in transizione che ammazza le difesa moderne, e senza mai dimenticarsi anche della metà campo difensiva dove il numero 3 ci da e non poco. Sotto canestro Nenè, Gortat con Gooden e Humphries in uscita dalla panchina, oltre ai vari Otto Porter Jr. (rivelazione negli scorsi playoff), Garrett Temple, Ramon Sessions e DeJuan Blair.
A cosa puntare – Durante questa sessione estiva di “mercato” (come si chiama da queste parti), Washington ha certamente perso in esperienza e carisma con Pierce che ha salutato la compagnia, ma ha guadagnato in profondità della panchina e pericolosità dal perimetro, con Dudley (39.6% da 3 in carriera), Anderson (34.6%) e Neal (38.1%) che hanno nelle loro caratteristiche certamente il tiro da dietro l’arco.
Certamente i playoff dovranno essere abbordabilissimi per questa squadra, che con la crescita dei leader dovrebbe riuscire ad alzare il livello di rendimento rispetto alla passata stagione, infortuni permettendo.
Pronostico secco – Quarto posto nella Eastern Conference, semi-finale di Conference.