Kobe e il rapporto con Shaq: "Certe discussioni non dovevano venire fuori. Ero un ragazzino"
Kobe Bryant tramite “The Big Podcast with Shaq” parla del suo rapporto con O’Neal, con il numero 34 ex Lakers ad appoggiarlo in certi commenti riguardo il loro rapporto di quando erano compagni di squadra a Los Angeles. Sappiamo bene che tra i due non c’è mai stato quel feeling assoluto, eppure i successi per entrambi, insieme, sono arrivati nel corso degli anni e magari, chissà, se il loro fosse stato un rapporto consolidato i Lakers sarebbero stati davvero imbattibili per quasi una decade. Dopo 8 anni di convivenza, dal 1996 al 2004, Shaq decise di lasciare la California per approdare in Florida, a South Beach dal novello Dwayne Wade con cui due anni più tardi avrebbe vinto il titolo nelle celebri Finals del 2006 contro Dallas. Tramite ESPN Radio, ecco le parole delle due stelle, iniziando da Kobe: “Si dicono molte cose in determinati momenti. In realtà poi quando si invecchia si ha una diversa prospettiva delle cose, a quell’epoca ero un idiota, un ragazzino. Per me la cosa più importante era ‘tenere la bocca chiusa’. Non c’era il bisogno di creare tensioni con dichiarazioni alla stampa. Molte discussioni dovevano rimanere tra noi, senza che uscissero fuori. I media poi hanno pensato a fare il resto, ma ora vorrei che questo non fosse capitato. Si è creato un vortice in cui sia io che Shaq e l’intera squadra siamo stati tirati dentro e la pressione ha fatto il resto.”
Shaq anche lui rammaricato ha proseguito: “Molte cose sono state dette per la foga del momento. Vi garantisco che gran parte delle discussioni non le ricordo, ho cambiato il mio modo di pensare col tempo e se uno ci pensa, abbiamo vinto tre Finals su quattro, di cosa stiamo parlando? Non è altro che storia passata.”