NBA AFRICA GAMES 2015 - Vittoria del Team World
Nel primo storico match di NBA giocato in Africa, all’Ellis Park Arena di Johannesburg, il Team World ha sconfitto il Team Africa, con il punteggio di 101-97. Il Manute Bol MVP award è andato, per quanto riguarda il Team World, a Chris Paul (12 punti, 7 ast e 6 reb); per il Team Africa, invece, è stato assegnato a Luol Deng (20 punti). Sempre riguardo al referto, Bradley Beal da una parte (18 punti) e Giannis Antetokounmpo dall’altra (22 punti), sono risultati i più prolifici in termini di punti. Davvero emozionante il momento, nel corso del secondo periodo, che ha visto tornare a calcare il parquet a due leggende come Hakeem Olajuwon (2 punti con un “Dream Shake” e una stoppata) e Dikembe Mutombo (4 reb), con le loro vecchie maglie, rispettivamente, di Rockets e Nuggets.
Una partita che ha visto il Team Africa partire molto forte, tanto da presentarsi con un vantaggio di +18 all’intervallo lungo (56-38). Nel secondo tempo, però, il Team World ha deciso di smettere di scherzare e di fare sul serio benchè, a fine terzo quarto, il punteggio recita ancora 77-62 per i “locali”. Trascinati da CP3, il Team World piazza uno 0-14 in apertura di ultima frazione, che vale praticamente l’aggancio. Jeff Green e Beal sanciscono il vantaggio, culminato nel 101-97 finale.
Queste le reazioni nel dopopartita. Cominciamo da Antetokounmpo: “Questa partita significa molto per la NBA, ma soprattutto per il popolo africano. Posso vedere l’eccitazione della gente qui in Sudafrica per questo sport. Ho saputo che è andato tutto esaurito in nove minuti e mezzo, e questo significa che tante persone si sono mosse per venire a vedere come funziona la NBA“. Boris Diaw: “Non abbiamo vinto la partita, ma c’è ancora spazio per migliorare. E’ stata un’esperienza incredibile. Sono orgoglioso di aver rappresentato il continente“.
Luol Deng: “Da bambino, volevo giocare a basket, ma non ho mai avuto l’opportunità di incontrare giocatori NBA o guardarne le partite. Adesso faccio parte di una squadra e sono tornato per giocare per l’Africa. E’ indescrivibile“. Chiudiamo con CP3, che parla delle sensazioni dopo aver giocato con Olajuwon: “E’ stata una delle esperienze più memorabili della mia vita. L’ho chiamato Sogno, perchè se si muove ancora così alla sua età, figuriamoci cosa poteva fare quando giocava“.