Becky Hammon - futuro prossimo da head coach in NBA?
Per i giocatori il più delle volte la vittoria della Summer league non ha portato bene per la futura carriera NBA, come successo per esempio a giocatori come Anthony Randolph e Jermain Taylor, dominanti durante le partite in Las Vegas ma mai protagonisti sul palcoscenico dell’NBA. Per gli allenatori il barometro è ancora più difficile da leggere e interpretare. Col senno di poi sappiamo quanto hanno fatto bene Mike Budenholzer e Dave Joerger che nel 2009 e nel 2010 si resero protahonisti.
La Summer league potrebbe non essere il giusto trampolino di lancio per un percorso vincente, o quanto meno dignitoso, nella NBA da capo allenatore, ma vincerla con un record 6-1 come è successo a Becky Hammon non passa del tutto inosservato. E’ ovviamente un successo alquanto modesto, ma gestire dei giocatori che cercano di conquistarsi il posto non è mai facile.
Hammon comunque ora è ufficialmente sui radar NBA. A suo svantaggio ha una sola stagione sotto la guida di Gregg Popovich, ma questi elementi l’hanno portata ad essere nella parte superiore della classe 2014 degli assistenti allenatore. Una straordinaria candidatura di Hammon ai più alti livelli dello sport professionistico, sarebbe un evento non di poco conto. Per questo sono stati ascoltati diversi pareri e impressioni tra i vari direttori generali della lega.
Molti hanno risposto di “non aver mai incontrato Becky”, ma di aver avuto ottime referenze da chiunque ha avuto a che fare con l’ex stella della WNBA. E questa componente “sociale” è molto importante per avere apprezzamenti anche da allenatore nell’NBA.
Gli assistenti spesso frequentano quasi tutti gli stessi corsi e si formano praticamente sullo stesso livello, per poi legare tantissimo tanto da acquisire una certa fraternità tra loro.
Questo può essere considerato come un ostacolo per Becky. Ma il messaggio di fondo qui è l’importanza di incontrare la lega, “spezzare il pane“, come gli Spurs fanno spesso riferimento a cene comuni. Perché non importa quanto impressionante sia un assistente allenatore visto da lontano, ma quanto faccia impressione osservato a tu per tu.
Dopo aver terminato la sua carriera da giocatrice, alla Hammon è stato dato ampio accesso al personale tecnico degli Spurs durante la stagione 2013-14. Ha partecipato agli incontri tra allenatori e, secondo Popovich, è stato anche invitata a discutere durante nei dibattiti riguardo le metedologie degli Spurs e sulla condotta da tenere durante una partita. La collaborazione è un segno distintivo di Popovich e l’opportunità (e le aspettative) contribuiscono a costruire una prospettiva positiva riguardo al ruolo di allenatore per la Hammon.
Ormai i Coach cresciuti sotto la mano degli Spurs sono sparsi un po’ ovunque nella NBA e l’influenza che ha Popovich nel giudicare i suoi ex assistenti, come Budenholzer per esempio, sposta gli equilibri e i giudizi dei media. Se a Popovich va bene un certo comportamento, i media se ne fanno una ragione e convivono con certi atteggiamenti.
Hammon ha una sensibilità globale, avendo toccato più parti del mondo durante la sua carriera e i suoi trascorsi con la nazionale russa. Come allenatore apprezza l’applicazione pratica della strategia situazionale, ma anche la ricerca di nuove idee e di innovazione. Comunica molto con i giocatori e cerca di tirare il meglio da ogni singolo componente della squadra.
Ovviamente i giocatori vacillano un po all’idea di allenarsi e giocare per un allenatore femminile: è un’esperienza senza precedenti per un giocatore NBA. Ma attualmente, per come stanno andando le cose, questo non ha portato a svantaggi, bensì a un punto di forza clamoroso per la Hammon. Questa è una qualità che si svilupperà nel corso del tempo, soprattutto su uno staff in cui l’emotività e il senso dell’umorismo sono essenziali per lavorare bene. Tutto sembra andare nel verso giusto, e manca davvero poco per vedere una donna allenare nella lega più bella del mondo. Ancora un paio di anni forse, e tra le 30 squadre chi si prenderà il “rischio” di scommettere su una donna preparata ma mai alla ribalta come questa volta? Saranno proprio gli Spurs ad attuare la rivoluzione? Staremo a vedere.