Parsons spara a zero su Jordan: "Si è comportato da dilettante, poteva essere un uomo-franchigia"
Intervistato ieri da ESPN, Chandler Parsons, ala dei Dallas Mavericks, ha commentato la vicenda Jordan. Di seguito, un estratto delle dichiarazioni più salienti.
“Mi ha deluso e scioccato, avevamo creduto alla sua parola. Ma non è stato pronto ad assumersi delle responsabilità professionali. Evidentemente non era pronto a diventare un uomo-squadra, cosa che non è ai Clippers, dove gioca dietro Paul e Griffin, e che sarebbe stato qui. Mi aveva detto che voleva emergere, diventare un All-Star, magari anche il centro migliore della NBA. E invece torna proprio nel contesto che stava rinnegando. Insomma, ha scelto la via più semplice”.
“La cosa peggiore è che ci ha messo in una posizione molto difficile, dal momento che ci eravamo mossi sulla base della sua firma. Non solo: non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi all’incontro con Mark Cuban (presidente dei Mavs, ndr) che gli aveva promesso. Avrebbe quantomeno potuto spiegargli telefonicamente qual era il suo stato d’animo e il perché di quella scelta. Invece, ha preferito ignorarlo e comportarsi da dilettante”.