Smith e Love lontani da Cleveland. James al lavoro per il nuovo roster
Sono giorni molto intensi per David Griffin e i Cavaliers. Il GM di Cleveland, infatti, deve fronteggiare due casi in uscita spinosi, ovvero sia quelli di Kevin Love e di J.R. Smith. Per quanto riguarda l’ex Twolves, era ormai chiara la sua volontà di non esercitare la player option da 16.7 milioni, diventando free agent e aspettare la chiamata di squadre eventualmente interessate a lui, su tutte Lakers e Celtics. Griffin ha provato fino alla fine a fargli cambiare idea, ma non c’è stato nulla da fare. Ha prevalso la sua incompatibilità non tanto con il sistema di gioco di Blatt quanto con la presenza altamente ingombrante ed accentratrice di LeBron James.
Situazione complicata anche quella di Smith. Alcuni rumors, nei giorni scorsi, facevano intendere la volontà del giocatore di diventare unrestricted free agent, nel caso che Cleveland si fosse focalizzata troppo sulla situazione Love. Nonostante ciò, la deadline per esercitare la player option (di 6.4 milioni nel caso di J.R.) è trascorsa; perciò, dal prossimo 1° Luglio, il giocatore sarà sul mercato dei free agent. Come lo stesso Griffin ha fatto intendere, però, i colloqui con Smith andranno avanti anche nei prossimi giorni.
In tutto ciò, c’è da tenere sotto controllo i comportamenti di LeBron James. Anche per lui si avvicina una scadenza, il 29 Giugno, entro la quale dovrà decidere se restare nell’attuale contratto (21.6 milioni) o diventare anch’egli unrestricted free agent. Al riguardo, Griffin sottolinea come i contatti con il giocatore, dopo le Finals, siano stati pressochè giornalieri: “Lo abbiamo sentito praticamente tutti i giorni, riguardo al nostro roster. E’ molto impegnato con noi. Si sta dando da fare su molti aspetti e questo è fantastico, davvero positivo”.